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La piccola Derringer, nata dal geniale Henry Deringer, famoso costruttore di pistole tascabili di Philadelphia vissuto nel XIX secolo, era una pistola ad avancarica a colpo singolo, di solito in calibro .40 che prese il nome, volutamente storpiato per ragioni commerciali, del suo ideatore. Fu lui ad inventare e produrre dal 1852 al 1868, prima nel Richmond in Virginia, poi a Filadelfia, la pistola più piccola e occultabile del tempo.

 

L’evoluzione dell’arma arrivò già nel 1863 quando ne furono costruite a retrocarica migliorando notevolmente la velocità operativa. Ma la Derringer dei nostri giorni vide l’alba con la produzione Remington costruita e distribuita dal 1866 fino al 1935 in calibro .41 Short.

 

Mentre negli USA viene usata moltissimo nel Cowboy Action Shooting in particolari gare di speed shot, in Italia e Europa ha scarsissima presenza nonostante che l’azione in gara entusiasmerebbe non pochi. Le moderne Derringer sono camerate in diversi calibri, dall’esuberante .45LC al .357Mag/38 Spl, dal .410 al 9mm. In commercio sono molte le repliche disponibili, ma i marchi più importanti restano quelli di Colt, Sharps, Bond Arms, American Derringer Corp. Waco. Texas e l ’italianissima Uberti.

 

 

 

Per partecipare con successo a gare con Derringer, oltre alla solita preparazione e particolare capacità operativa, occorre, come sempre, l’arma adatta. Soprattutto nell’azione. Repliche provenienti dagli USA possono essere inutilizzabili per la particolare esecuzione che si richiede: due colpi ad un bersaglio a brevissima distanza nel minor tempo possibile. Le azioni, sia nell’armamento del cane che nello scatto, sono inaccettabili per lo scopo.

 

Così avviene per l’italiana Uberti Maverik, da anni fuori produzione, in calibro 357Mag/38Spl o in 45LC. Per usarla andrebbe modificata l’azione rendendola fluida e con uno scatto accettabile. Ma si rischia di fare più danni di quanto ci si possa immaginare.

 

 

 

L’unica Derringer in produzione, largamente usata in tutte le gare specifiche, è quella prodotta e distribuita dalla Bond Arms di Granbury, capoluogo della contea di Hood, nello Stato del Texas. Le loro armi sono già pronte all’uso: azioni e scatti da record, tutti personalizzabili anche se, una volta in palmo di mano, ci si accorge subito che poco c’è da migliorare.

 

Un’arma ideale per gare di speed shot, dal costo di circa 1000 euro, ma che in Italia è difficile da reperire fino a che non si rinnovi l’importatore. Il consiglio, per chi volesse possedere questo piccolo gioiello, è di seguire con attenzione il mercato dell’usato, cogliendo l’occasione giusta per l’acquisto. Per chi possiede già armi per il Cowboy Action Shooting, magari in 45LC o 38 Special, il suggerimento è acquistarle negli stessi calibri già in uso.

 

La ricarica per questo tipo di azione è fondamentale. Cariche depotenziate per qualsiasi Derringer sono fondamentali: impensabile usare cartucce commerciali a carica piena, il rilevamento è incontrollabile.

 

 

Nei video quello che succede nelle gare USA di speed shot



 











 
    pagina aggiornata il 24.01.2020  

 

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